Vangelo dell'anno...
Luca 19, 1-10
1Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, 2quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Siamo in onda! Approfondendo l'iniziativa annuale...2009/2010
In questo secondo anno del triennio, la nostra associazione ha scelto di mettere al
centro della proposta formativa unitaria il grande tema delle relazioni umane. Ci
accompagnera' l'immagine della casa, icona che vuole racchiudere tutti quei luoghi,
non solo fisici, dove si giocano tutte le nostre relazioni, dove ciascuno di noi
sperimenta la familiarita' e il calore degli affetti piu' cari. Il brano biblico che e' stato
scelto e' quello che narra la storia di Zaccheo e della sua casa, in cui Gesu' decide
di entrare. La risposta di questo "piccolo uomo" davanti al Signore che gli viene
incontro e' racchiusa tutta nelle semplici ed intense parole del Vangelo che e' stato
scelto come slogan unitario di questo anno 2009/2010:"Lo accolse con gioia!"Il percorso che l'Azione Cattolica propone ad ogni bambino e ragazzo dell'ACR vuole
partire proprio da questo intreccio di significati e contenuti.
centro della proposta formativa unitaria il grande tema delle relazioni umane. Ci
accompagnera' l'immagine della casa, icona che vuole racchiudere tutti quei luoghi,
non solo fisici, dove si giocano tutte le nostre relazioni, dove ciascuno di noi
sperimenta la familiarita' e il calore degli affetti piu' cari. Il brano biblico che e' stato
scelto e' quello che narra la storia di Zaccheo e della sua casa, in cui Gesu' decide
di entrare. La risposta di questo "piccolo uomo" davanti al Signore che gli viene
incontro e' racchiusa tutta nelle semplici ed intense parole del Vangelo che e' stato
scelto come slogan unitario di questo anno 2009/2010:"Lo accolse con gioia!"Il percorso che l'Azione Cattolica propone ad ogni bambino e ragazzo dell'ACR vuole
partire proprio da questo intreccio di significati e contenuti.
La categoria della novita' invita i nostri ragazzi a vivere l'incontro sempre nuovo con il Signore Gesu' e a
maturare atteggiamenti che aiutino a costruire con lui una relazione vera, profonda,
capace di rivelare l'originalita' di ogni persona che il Signore ci fa incrociare lungo il
cammino della nostra esistenza. L'incontro-relazione con Gesu' trasforma e rende
nuove tutte le altre relazioni che quotidianamente intrecciamo con le persone che
incontriamo.Questo riferimento all'entrare in relazione con Dio e con gli altri ci permette di
inquadrare l'iniziativa annuale dell'ACR all'interno del grande tema della
comunicazione. Comunicare e' una delle necessita' essenziali dell'essere umano ed
e' alla base del concetto cristiano di persona. L'identita' personale prende forma
proprio nel momento in cui si comunica qualcosa di se agli altri.
maturare atteggiamenti che aiutino a costruire con lui una relazione vera, profonda,
capace di rivelare l'originalita' di ogni persona che il Signore ci fa incrociare lungo il
cammino della nostra esistenza. L'incontro-relazione con Gesu' trasforma e rende
nuove tutte le altre relazioni che quotidianamente intrecciamo con le persone che
incontriamo.Questo riferimento all'entrare in relazione con Dio e con gli altri ci permette di
inquadrare l'iniziativa annuale dell'ACR all'interno del grande tema della
comunicazione. Comunicare e' una delle necessita' essenziali dell'essere umano ed
e' alla base del concetto cristiano di persona. L'identita' personale prende forma
proprio nel momento in cui si comunica qualcosa di se agli altri.
Il brano biblico di Zaccheo richiama proprio questa attenzione: nonostante la sua
piccola statura, egli cerca di comunicare la sua presenza al Signore che passa.Lui si
accorge di Zaccheo in mezzo alla folla! Cosi', anche oggi, pur in mezzo ad un
mondo che preferisce parlare dei ragazzi solo attraverso le categorie patologiche
della devianza o del bullismo, Gesu' e' capace di riconoscere il desiderio di amicizia
che ogni ragazzo porta nel cuore.L'ambientazione che l'ACR ha scelto per dare "colore" al cammino di quest'anno: la radio.
piccola statura, egli cerca di comunicare la sua presenza al Signore che passa.Lui si
accorge di Zaccheo in mezzo alla folla! Cosi', anche oggi, pur in mezzo ad un
mondo che preferisce parlare dei ragazzi solo attraverso le categorie patologiche
della devianza o del bullismo, Gesu' e' capace di riconoscere il desiderio di amicizia
che ogni ragazzo porta nel cuore.L'ambientazione che l'ACR ha scelto per dare "colore" al cammino di quest'anno: la radio.
Il Signore Gesu' e' il vero e piu' grande comunicatore, capace di trovare i giusti
canali, anche quando sono disturbati. I nostri ragazzi saranno pronti ad essere "in
onda" anzitutto con Gesu', per vivere con lui, giorno dopo giorno, un'amicizia
profonda capace di dare un senso al loro percorso di crescita; saranno pronti ad
essere in onda con gli altri, con le persone che hanno intorno, a partire dalla loro
famiglia, dai compagni di scuola, dagli amici di ogni giorno, sforzandosi di
comunicare con gli altri in maniera positiva e autentica; saranno, infine, pronti ad
andare in onda anche con loro stessi, con il proprio mondo interiore, per imparare a
raccontarsi e a comunicare tutto quello che di bello, unico e grande portano nel
cuore.
canali, anche quando sono disturbati. I nostri ragazzi saranno pronti ad essere "in
onda" anzitutto con Gesu', per vivere con lui, giorno dopo giorno, un'amicizia
profonda capace di dare un senso al loro percorso di crescita; saranno pronti ad
essere in onda con gli altri, con le persone che hanno intorno, a partire dalla loro
famiglia, dai compagni di scuola, dagli amici di ogni giorno, sforzandosi di
comunicare con gli altri in maniera positiva e autentica; saranno, infine, pronti ad
andare in onda anche con loro stessi, con il proprio mondo interiore, per imparare a
raccontarsi e a comunicare tutto quello che di bello, unico e grande portano nel
cuore.
Restate sintonizzati sempre con l'ACR!!!
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“La Chiesa ha bisogno dell’Azione Cattolica, di uomini e donne che attraverso una fede illuminata e vissuta, rendano valida testimonianza a Cristo”. Benedetto XVI
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